Da due anni la mia compagna ed io non riuscivamo a far conciliare due settimane di ferie consecutive. Per questo motivo quando l’anno scorso ce l’abbiamo fatta, abbiamo deciso di partire per un viaggio oltreoceano, il più lontano possibile dalla vita stressante che ci accompagna ogni giorno.
Abbiamo scelto di andare alla Isole Fiji dal momento che ho alcuni parenti in Australia che da sempre mi hanno consigliato di visitare quello che loro hanno sempre identificato come un vero e proprio paradiso naturale. In più ci allettava anche una sosta, seppur breve, ad Sydeny.
Proprio dalla città australiana ci siamo imbarcati per raggiungere l’arcipelago. Il volo per le Isole Fiji è durato circa 3 ore ma sono scivolate via veloci anche perché quello dall’Italia all’Australia era stato ben più lungo e faticoso! Siamo atterrati all’aeroporto internazionale che si trova a Nadi, città di Viti Levu, l’Isola più grande dell’arcipelago. Prima ancora di ritirare i bagagli, siamo stati accolti da una danza tipica fijana e da alcune ragazze che hanno messo al collo della mia ragazza una corona di fiori. Pensavamo che ciò accadesse solo nei film! Felici per l’accoglienza, che è stato un tratto caratteristico di tutta la nostra vacanza alle Fiji, ci siamo recati nel nostro piccolo appartamento poco fuori Nadi.
Da questo momento in poi tutto ciò che abbiamo visto è stato davvero incantevole. Il mare che bagna il lembo di costa che va da Nadi fino alla vicina cittadina di Momi è tra i più belli che abbiamo mai visto: blu intenso al largo e bianco a riva tanto da mescolarsi con la sabbia chiarissima. La spiaggia più bella su cui ci siamo distesi è stata quella di Natadola: una meraviglia. Abbiamo trascorso alcune giornate tra la sabbia ed il mare: le acqua calde ci invogliavano a tuffarci e restare ad ammollo per ore, il sole che batteva ma non in modo eccessivo era davvero piacevole. Non potevamo desiderare di meglio.
Nadi è stata anche il punto di partenza per alcune escursioni. La prima ci ha fatto conoscere l’entroterra dell’Isola Viti Levu: abbiamo ammirato l’incredibile natura selvaggia del Parco Nazionale Koroyanitu ed i monti che si stagliano alti all’orizzonte. Emozionante è stato fare rafting sul fiume Sigatoka nella parte sud-ovest dell’Isola circondato da una splendida vallata. La seconda escursione ci ha portati in direzione delle Isole Mamanuca. Minuscoli e meravigliosi isolotti che si mostravano ai nostri occhi: la natura in tutta la sua bellezza! Spiagge fantastiche e fondali unici che abbiamo ammirato immergendoci nelle acque color verde. Al tramonto il sole rosso si è fuso col mare creando un’atmosfera davvero romantica.
Il giorno dopo ci siamo spostati in direzione sud. Abbiamo cambiato sistemazione alloggiando presso un hotel nella capitale delle Fiji, Suva, posta sulla costa meridionale di Viti Levu. La città ci è piaciuta molto: meno turistica di Nadi, ha alcuni bei palazzi in stile coloniale ed un coloratissimo mercato dove abbiamo acquistato dell’ottima frutta che, insieme al pesce fresco cucinato alla griglia, ha costituito la nostra alimentazione più che soddisfacente. Consigliamo di visitare anche il Museo cittadino che ci ha condotti attraverso la storia del popolo fijano.
Le baie che si trovano sia ad est che ad ovest della capitale sono incantevoli: anche qui il mare è meraviglioso, le acque sono più fresche rispetto alla costa nord dell’Isola e le spiagge hanno una sabbia dorata e soffice.
Gli ultimi giorni prima della partenza li abbiamo trascorsi sull’Isola Kadavu. Ci è sembrato il luogo più bello al mondo: già dall’imbarcazione che ci ha accompagnati vedevamo una fitta foresta sormontata da imponenti monti. Ma una volta sbarcati la natura ci è apparsa ancora più incredibile: una varietà di fauna terrestre unica con colombe, pappagalli, uccelli, rettili, tartarughe, sacre per la popolazione locale, ed un mare unico. Non avendo molto tempo durante il giorno per un’immersione, ci siamo dedicati allo snorkeling: pesci di incredibile bellezza erano davanti a noi insieme ad una ricca vegetazione ed alla barriera corallina, visibile quasi ad occhio nudo!
Durante tutta la nostra vacanza il tempo è stato splendido. Il clima delle Fiji è ottimo soprattutto nei mesi estivi e la scelta di visitarle a luglio si è rivelata del tutto azzeccata. Consigliamo quindi tutti coloro che vogliono recarsi in questo paradiso terrestre di farlo durante la nostra estate ed avrete così la tentazione, come noi, di non tornare più indietro.