La bellezza del Parco, al quale si accede dal villaggio di Boca de Yuma, sta nella sua incredibile varietà naturalistica e biologica. Esso infatti ospita più di 500 specie vegetali, di cui ben 55 autoctone e presenti solo in questo territorio. Si può quindi considerare una riserva naturale per la flora e la fauna che la abita vista anche la presenza al suo interno di una foresta tropicale, mentre l’Isola di Saona è caratterizzata da spiagge di sabbia bianca e palme di cocco. Qui sono molto più frequenti le visite dei turisti che, partendo da Bayahibe, vengono a tuffarsi nelle sua acque limpide e cristalline.
La parte costiera del Parco presenta numerose grotte che contengono reperti di civiltà precolombiane che abitavano questa parte del continente americano. Degne di essere visitate sono in particolare Penon Gordo, Cueva del Puente, e Cueva Jose Maria al cui interno vi sono sia stalattiti e stalagmiti che pittogrammi. Molto interessanti, e di recente scoperta, sono i resti dell’insediamento Taino presente nel Parco: proprio qui gli studiosi credono ci sia stato il massacro di più di 7000 uomini e donne Taino da parte degli spagnoli.
Visitare il Parque Nacional del Este significa immergersi completamente in una natura incredibile che domina ancora sull’uomo.
