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Viaggio Santorini

Viaggio Santorini

L’obiettivo del nostro viaggio a Santorini era quello di riposarci quanto più possibile dagli impegni del lavoro e, dopo aver faticosamente ottenuto le ferie, abbiamo iniziato le nostre ricerche sul web per trovare sia un volo economico sia una struttura ricettiva per dormire sull’Isola.

Da sempre avevamo intenzione di visitare l’arcipelago greco: sarà il fascino che l’antica cultura greca ha esercitato su di noi sin dai tempi della scuola, sarà che chiunque c’è stato ce ne ha parlato in modo entusiastico.

Santorini, secondo una leggenda, potrebbe essere stata l’antica Atlantide dal momento che in origine era semplicemente un vulcano che, esploso intorno al 1500 a.C., aveva praticamente distrutto l’intera e gloriosa civiltà minoica creando sul fondo del mare proprio Atlantide. Conservavamo in memoria il mitico racconto di Platone.

Una volta trovato un volo low-cost,  prenotiamo il nostro soggiorno presso il Kamari Beach Hotel, nella zona orientale dell’Isola. Ci sembrava una soluzione comoda dal punto di vista geografico ed inoltre la descrizione dell’Hotel online ci aveva da subito colpito: avevamo avuto l’impressione che rappresentava tutto ciò di cui avevamo bisogno.

Il viaggio, con scalo ad Atene, è stato comodo e poco faticoso così come il trasferimento nel nostro albergo che ci è apparso meraviglioso. La camera da noi scelta è stata quella con vista sul mare ma davanti a noi c’era un altro specchio d’acqua: l’enorme piscina del Kamari Beach intorno alla quale c’erano turisti che pranzavano, prendevano il sole e naturalmente nuotavano. La sistemazione era molto romantica e, messi a posto i nostri bagagli, abbiamo deciso di iniziare ad esplorare l’Hotel e di mangiare qualcosa prima di andare alla scoperta della spiaggia più vicina.

La cucina è stata davvero buona, così come durante tutto il nostro soggiorno. Abbiamo ordinato alcuni piatti tipici greci come l’insalata con la feta e la moussaka che, a differenza di ciò che immaginavamo, non è stata particolarmente pesante. Abbiamo evitato tuttavia lo yogurt riproponendoci di gustarlo in altre occasioni.

Nel primo pomeriggio, dopo aver noleggiato uno scooter, siamo andati verso nord. Questo mezzo di trasporto ci è sembrato da subito il migliore per potersi spostare agevolmente sull’Isola. I motivi principali di questa impressione, che nel corso del viaggio è diventata certezza, sono stati l’affollamento dei bus, la tortuosità di alcune strade e la presenza di numerosi distributori di carburante.

Dopo aver incrociato molte persone a dorso di muli, abbiamo raggiunto la spiaggia di Kamari, dove ci siamo fermati per un paio di ore, e poi successivamente quella di Monolithos. Entrambe ci hanno chiaramente ricordato l’origine vulcanica di Santorini: sono infatti caratterizzate da una sabbia di incredibile colore nero e l’acqua, limpida e cristallina, diviene immediatamente profonda. Un vero incanto. A rendere tutto così splendido è stato anche il numero piuttosto contenuto di bagnanti che ci ha fatto apparire le due lunghissime spiagge come semi deserte.

Oltre alle spiagge avevamo anche intenzione di vedere le città dell’Isola. La prima tappa è stata Thira, la capitale di Santorini. Distante pochi km verso l’interno da Kamari, sin dal mattino ci è apparsa come una città viva: moltissimi negozi, dove abbiamo acquistato dei souvenir, locali, ristoranti e vinerie.

L’attrazione principale sta nelle case tutte di colore bianco ed azzurro, che si intrecciano nelle vie e viuzze strette del centro, e nel tramonto che abbiamo potuto osservare: un sole enorme che da giallo è diventato prima rosso, poi porpora per sfumare  in tonalità viola. Incantevole.

Abbiamo cenato in una locanda, ad un prezzo più che ragionevole, degli involtini in foglie di vite imbottiti di riso ed il souvlaki di maiale, un ottimo piatto di carne. Il tutto accompagnato da un buonissimo vino locale.

I giorni sembravano volare tra mare, sole e relax. Altre spiagge incantevoli le abbiamo trovate nel sud dell’Isola. In particolare ci è piaciuta Perissa dove abbiamo potuto osservare i pesci che nuotavano tranquilli praticamente a riva. Questo dà la misura del mare limpido in cui ci siamo bagnati.

Per una vacanza completa non potevamo non visitare uno dei siti archeologici che risalgono alla civiltà minoica: Thira Antica. Qui abbiamo potuto ammirare arredi, oggetti di terracotta, vasellame ed affreschi alcuni dei quali in un buono stato di conservazione.

La vacanza era quasi agli sgoccioli ma non avevamo ancora visitato la parte nord dell’Isola alla quale abbiamo dedicato una giornata piena grazie alla quale abbiamo visitato la città di Oia. Il viaggio in scooter è stato un po’ più lungo degli altri ma lo abbiamo coperto in un tempo ragionevole.

La città ci rapisce, ancor più della capitale: è un intersecarsi di stradine, viuzze, scalette e le solite case bianche con i tetti a forma di cupola di colore azzurro. Ci è sembrato di essere in un’altra dimensione: lontano da qualsiasi caos di una città, a Oia regnano la pace e la tranquillità. E non ha prezzo la vista che si può godere da qui: la giornata infatti, caratterizzata da un cielo limpido, ci ha concesso di ammirare da lontano una delle isole dell’arcipelago di Santorini: Thirasia.

All’orizzonte tuttavia siamo riusciti a scorgere, in direzione sud, anche l’alto ed imponente vulcano che si trova sull’Isola Nea Kameni

Ammirando il tramonto da Oia siamo stati assaliti dalla tipica nostalgia di fine vacanza, quella che ti costringe a pensare, con grande tristezza, che la routine sta per ricominciare. Ci portiamo dentro un ricordo stupendo di Santorini, l’Isola dal fascino antico, dalla sabbia nera e dal mare unico.

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01 Comment

  1. Simona

    Utilissima questa guida . Lo scorso anno sono stata a Mykonos ma adesso vorrei andare proprio a Santorini. Immagino che sul sito troverò diverse offerte come sempre.
    Grazie

    20 Maggio 2010

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