Da tempo sognavamo di poter fare una vacanza ai Caraibi, ma approfondendo la conoscenza di questa suggestiva porzione dell’Oceano Atlantico ci siamo resi conto che le destinazioni di vacanza sono praticamente infinite; quale scegliere? Dopo un po’ di ricerche e letture di racconti di viaggio abbiamo eletto Aruba come destinazione del nostro primo viaggio ai Caraibi.
Aruba è un isola delle Antille Olandesi, anche se abbiamo scoperto successivamente che ha ottenuto una sorta di indipendenza, e si trova praticamente di fronte le coste del Venezuela. La sua collocazione geografica la rende fruibile praticamente in ogni stagione dell’anno, il clima è sempre mite e permette godere di una vacanza di mare in qualsiasi mese; certo bisogna tenere presente che da Agosto ad Ottobre il rischio di trovarsi in mezzo alle tempeste tropicali è elevato!
Alla luce di queste informazioni meteorologiche abbiamo deciso di partire a Giugno, dopo avere prenotato un volo per Aruba dall’aeroporto romano di Fiumicino, con scalo in Olanda ad Amsterdam. Per l’alloggio durante la nostra vacanza ad Aruba abbiamo optato per una Guest House, una casa vacanze nella quale si viene praticamente ospitati dai proprietari, condividendo con loro parte dei servizi come cucina e sale comuni. Questa formula è sicuramente meno prestigiosa rispetto ad un Resort di lusso, ma la convenienza, in termini di prezzi, è strepitosa.
La “nostra†casa era ubicata nei pressi della splendida Eagle Beach, a breve distanza dalla capitale Oranjestad, che raggiungevamo ogni sera per la cena o per trascorrere qualche ora ascoltando la musica dal vivo in pub e locali tipici. A tal proposito, suggeriamo caldamente di noleggiare un’auto o una moto (meglio un’auto, visto che la differenza di prezzi è minima) per potersi così muovere liberamente e potere girare in lungo e largo Aruba e scoprire così le spiagge più belle e i posti più caratteristici.
Oranjestad è ormai una vera e propria città votata al turismo, piena di Casinò, praticamente aperti 24 ore al giorno e sempre pieni di giocatori d’azzardo, con tanti negozi per lo shopping, qui è porto franco e quindi approfittatene, e locali di ogni genere. Interessanti i musei dove è possibile scoprire le origini del popolo indigeno Arawak, ormai estinti, e che abitavano originariamente questi luoghi.
Ma l’obiettivo del nostro viaggio ad Aruba non era il gioco d’azzardo, ne tantomeno una vacanza al Duty Free; il nostro desiderio era quello di vivere giornate di mare e sole sulle spiagge tra le più belle del pianeta ed entrare in contatto con una natura incontaminata. Da questo punto di vista Aruba è appagante, sono oltre venti i chilometri di costa fatti di arenili bianchissimi, cristalline acque turchesi e fitti palmesi dove trovare ombra e ristoro.
Le spiagge più belle di Aruba si trovano nella zona a Nord di Oranjestad, alcune sono ad uso privato dei clienti di alcuni Resort, ma lo spazio dove potersi rilassare indisturbati non manca di certo. A noi sono piaciute particolarmente le spiagge di Arashi Beach, quella di Malmok, quella di Hadicurari, vero paradiso per gli amanti del Kite Surf e del Windsurf, e la splendida Palm Beach dalla quale è possibile usufruire dei servizi dei vicini hotels.