Il viaggio nell’isola di Zanzibar, intrapreso con un gruppo di amici, mi resterà impresso nella mente molto a lungo. Spiagge così belle, mare cristallino, isolotti naturali a vista d’occhio, barriera corallina, piantagioni di spezie: non dimenticherò facilmente tutte queste incredibili bellezze!
Arriviamo nell’Isola di Zanzibar dopo aver fatto scalo a Dar es Salaam, ancora formalmente la capitale della Tanzania. Il viaggio in aereo non è stato nè particolarmente lungo nè faticoso, sarà stata molto probabilmente l’emozione della prima volta in Africa. L’aeroporto dell’Isola è piccolo e molto affollato di turisti ed abbiamo quindi subito l’impressione che il turismo sia la principale fonte che regge l’economia di Zanzibar.
Dopo aver sbrigato le pratiche amministrative presso il nostro villaggio vacanze che si trova qualche chilometro a nord della capitale Zanzibar Town, prendiamo possesso del nostro grazioso bungalow di fronte al mare e restiamo immediatamente incantati ad ammirare le sfumature di colore che assume: dal blu intenso a largo fino ad un azzurro chiaro che va nel bianco a riva; un vero spettacolo per gli occhi. Decidiamo quindi immediatamente di immergerci e l’acqua è meravigliosa: cristallina e calda, proprio come l’avevamo immaginata e sognata.
Trascorriamo la prima giornata ed in realtà anche i due giorni successivi godendo di questo paradiso. Anche perchè il clima di Zanzibar è particolarmente favorevole: mentre in Italia abbiamo lasciato il freddo invernale, qui ci sono poco meno di 30° ma la bassa percentuale di umidità non ce lo rende per nulla insopportabile.
Ciò ci consente anche di allontanarci dalla spiaggia del nostro villaggio e raggiungere quelle di Nungwi e Mangapwani dove ci risulta ancora più evidente il fenomeno della marea che avevamo notato anche i giorni precedenti: il mare si ritrae e dopo alcune ore invade la spiaggia e restiamo ad ammirarlo incantati.
Una sera programmiamo una visita a Zanzibar Town per il giorno seguente: vogliamo vedere come vivono i cittadini locali ed entrare in contatto con loro, con le loro usanze, abitudini e cibo.
Il cuore della città è il quartiere Stone Town. Restiamo di sasso nell’ammirare l’architettura, i palazzi ed i vicoli colmi di case, botteghe e bazar e capiamo subito perchè la città è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Lo stile architettonico utilizzato per costruire gli edifici si potrebbe definire come un mix di arabo, moresco, persiano ed europeo che emerge in modo evidente nell’ex residenza dei sultani, il Palazzo delle Meraviglie, uno dei simboli della città e meta della nostra giornata a Stone Town. Un palazzo davvero imponente e che contrasta con le baracche e le case piccole, con tetti in lamiera e senza energia elettrica che abbiamo visto in altre parti della capitale. Alcuni minuti della nostra giornata li dedichiamo a visitare la casa dove nacque Freddie Mercury, storico cantante dei Queen.
La giornata scorre via veloce ma riusciamo a gustare in un piccolo ristorante il Sorpotel, piatto tipico con carne di maiale e manzo e ricco di spezie. Queste ultime sono le vere protagoniste non solo in cucina. Zanzibar infatti è famosa per la produzione di cannella, zenzero, chiodi di garofano, semi di coriandolo, peperoncini e noce moscata. Le esportazioni di questi prodotti rappresentano una parte dell’economia locale e gustando alcune spezie nei piatti che mangiamo ci rendiamo subito conto della loro bontà . Attraversando i vicoli della città si percorre un vero e proprio tour delle spezie e se siete in compagnia di una guida locale riuscirete, come noi, a distinguerle dalle loro caratteristiche visive ed olfattive ed apprezzarle.
L’ultimo giorno della nostra vacanza a Zanzibar decidiamo di riservarlo ad una oasi naturalistica assolutamente da vedere: l’Isola di Pemba. La raggiungiamo a bordo di una lancia quasi ad ora di pranzo e restiamo affascinati dalla natura selvaggia che si mostra ai nostri occhi: le spiagge bellissime, il mare verde come le colline di fronte ad esso disegnano un paesaggio unico.
Alla fine di questa giornata ci assale un pò di tristezza. La vacanza si avvia agli sgoccioli e l’ultima serata la trascorriamo pensando alle bellezze visitate e rivedendo le tantissime foto che abbiamo scattato. Prepariamo i bagagli ed andiamo a letto. La mattina dopo ci trasferiamo in aeroporto ed iniziamo il viaggio verso l’Italia che stavolta ci appare lungo, lunghissimo, perchè non avremmo voluto in nessun motivo lasciare Zanzibar, un’Isola davvero incantevole.
Sono appena tornata da Watamu, un paradiso!!!, ma la mia prossima destinazione sarà Zanzibar; in che villaggio avete alloggiato? Vi siete trovati bene?? Grazie
29 Aprile 2010ciao
Noi siamo stati al Neptune Pwani Beach
29 Aprile 2010ci siamo trovati benissimo…ma abbiamo avuto modo di visitare anche il Bluebay Beach a Kiwengwa…niente male..
A presto…
Anna
L’isola di Zanzibar è strepitosa e fascinante, la spiaggia, la natura… è l’isola del fascino e deal sapore antico
15 Agosto 2012